Nel cuore dell’estate 2025, la piccola comunità di Valmorel – frazione di Limana con poco più di 220 abitanti – festeggia un traguardo importante: i 30 anni di Valmorel sotto le stelle, rassegna culturale gratuita che da tre decenni anima le sere estive con incontri, mostre, spettacoli e momenti di riflessione.
Nata nel 1995 da un’idea di Sergio Venturini e dell’artista Roberto Bristott, l’iniziativa ha fatto della cultura all’aperto e accessibile a tutti il proprio tratto distintivo.
«La cultura è libera» – sottolinea Paolo Tormen durante l’intervista rilasciata a Manuela Gaio per la rubrica Dentro la notizia di Radio ABM – «e da trent’anni Valmorel è un piccolo laboratorio dove il contatto con la natura, con il tempo lento e con la comunità è diventato un valore. Trent’anni fa è stato seminato qualcosa che continua a dare frutti».
Oggi Valmorel è un piccolo esempio di controtendenza. Nonostante le difficoltà della vita in quota, la frazione registra un lieve ripopolamento, anche grazie alla vitalità della comunità e alla presenza di servizi simbolici come la storica latteria sociale, attiva da oltre 80 anni.
«Valmorel è realmente un piccolo mezzo miracolo – osserva Tormen – perché pur trovandosi a quasi 900 metri di quota, registra nuovi arrivi, nuove famiglie, nuovi bambini. Questo è il risultato di una scelta di vita, ma anche di una comunità che accoglie, che cura il proprio territorio e ne riconosce il valore.»
Il calendario 2025 è denso di appuntamenti, tra cui la mostra fotografica dedicata a Loris De Barba, con 83 scatti selezionati da una giuria qualificata e visitabili gratuitamente ogni domenica fino alla fine di agosto presso il centro culturale “Vejò”.
Tra gli eventi in evidenza:
- l’incontro con lo scrittore Antonio Bortoluzzi e il gruppo “Voci di Passaggio” sul tema “Montagna madre”;
- il Festival della Cultura Indiana, con danze, racconti e laboratori artigianali;
- la presentazione del nuovo libro di Daniele Zovi, dedicato al camminare tra le Alpi e alla cultura delle terre alte;
- l’apertura del Biofilm Festival a Malga Van, con film e dibattiti sui temi dell’agricoltura biologica e della rigenerazione territoriale.
«Mettere le mani nella terra, anche solo in una vaschetta sul balcone, ci riporta a noi stessi» – afferma Tormen – «è un gesto semplice, ma potentissimo. Come lo è camminare a piedi nudi sull’erba, un’esperienza che proponiamo anche qui, con la scuola “Passi Nudi” di Andrea Bianchi».
A chiudere agosto, il concerto del maestro Gregory, pianista classico che si esibirà nella chiesetta di Valmorel, e l’arrivo della scuola di camminate a piedi nudi.
Settembre sarà invece dedicato al teatro, con due spettacoli che porteranno la magia della maschera e l’introspezione sul rapporto uomo-natura nel centro culturale del borgo.
«Valmorel è un paesaggio curato dalle mani di chi ci vive – conclude Tormen – ogni filo d’erba tagliato, ogni sentiero mantenuto è il frutto del lavoro di famiglie, volontari, sostenitori. È questa la vera forza di una comunità che, da trent’anni, ha il coraggio di esserci».
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