Ospite della rubrica Dentro la notizia condotta da Manuela Gaio su Radio ABM, lo scrittore e avvocato Luca Di Pangrazio ha raccontato l’origine e i contenuti del suo ultimo romanzo, La squadra B. Una storia di rugby. Un libro che nasce da un’esperienza personale, ma che tocca temi universali: lo sport come strumento di educazione, la forza della coesione, l’importanza dell’ascolto.
«Più o meno una settimana dopo la scomparsa di mio padre, ho cominciato a scrivere questo romanzo. Era lui che mi diceva sempre: “Scrivi un romanzo sul rugby”», ha raccontato Di Pangrazio. Il padre, grande tifoso dell’Aquila Rugby, fu anche colui che lo introdusse da bambino a questo sport.
Il libro è ambientato a Roma e ha come protagonisti i componenti di una “squadra B”, un gruppo di riserve mai impiegate in campo, che trovano in un allenatore-insegnante, Luciano Ricciardi, una guida capace di dare fiducia e stimoli. Un allenatore che, allenando, finisce anche per guarire se stesso.
«Il rugby è solo un pretesto. Il libro parla di sentimenti, coesione, senso di comunità. In una società individualista e divisa, ho voluto lanciare un messaggio positivo», ha spiegato l’autore. E ancora: «Nel romanzo ci sono anche ragazzi stranieri, che vivono a Roma: ho cercato di rappresentare l’incontro tra generazioni e culture diverse, unite dallo sport».
Un inno all’educazione sportiva, lontana dalla logica del “vincere a ogni costo”
Tra i riferimenti presenti nel libro, anche una citazione di Pier Paolo Pasolini inserita in apertura. Una scelta non casuale:
«Pasolini diceva: “A questa filosofia del vincente, io preferisco chi perde, perché mi riconcilia col mio sacro poco”. Una frase che ho sentito molto mia. Oggi si dà troppa importanza alla vittoria. Invece bisogna insegnare ai ragazzi che perdere con dignità è parte del gioco e della vita».
Il romanzo è anche un invito rivolto agli adulti:
«Molti problemi dei giovani si comprendono solo se si riesce a mettersi dal loro punto di vista. Il libro sembra un romanzo per ragazzi, ma in realtà parla soprattutto agli adulti».
Non manca una componente romantica: tra gli elementi narrativi figura una storia d’amore delicata tra il coach e una collega, Francesca, che nel racconto assume un ruolo centrale.
«Come in ogni mio scritto, anche qui c’è un personaggio femminile forte. Francesca rappresenta la sensibilità e l’incoraggiamento, è lei a motivare la squadra prima della sfida finale».
Tra presentazioni e nuovi progetti
La squadra B. Una storia di rugby è disponibile in libreria e nei principali store online. Il libro è stato già presentato a Belluno con il patrocinio del Comune, alla presenza dell’assessore alla cultura Raffaele Addamiano e dell’avvocato Maurizio Paniz, autore della prefazione.
Tra le curiosità, Di Pangrazio ha rivelato che alcune copie del romanzo sono state scelte come premi durante un torneo giovanile di rugby a Livorno.
L’autore ha anticipato che è al lavoro su un nuovo progetto narrativo:
«Sto scrivendo la sinossi del mio prossimo romanzo. Sarà completamente diverso dai precedenti, ma spero di riuscire a portarlo a termine con calma, tra lavoro, famiglia e scrittura notturna in compagnia del mio cagnolino».
Con La squadra B, Di Pangrazio firma un’opera autentica e sensibile, capace di raccontare lo sport come metafora della vita e della crescita umana.
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