La diocesi di Belluno-Feltre avvia una nuova tappa del percorso di collaborazione pastorale tra le sue 158 parrocchie, aprendo ufficialmente la fase di discernimento dopo tre anni di sperimentazione. L’obiettivo è consolidare quanto già realizzato, individuare eventuali correttivi e delineare sviluppi futuri.
In una lettera del 15 luglio, pubblicata sul sito diocesano, il vescovo Renato ha ricordato che il progetto non è un’iniziativa isolata, ma parte di un cammino ecclesiale che affonda le radici nel Libro Sinodale e si inserisce nel Sinodo universale voluto da papa Francesco. Ricollegandosi anche al Cammino Sinodale delle Chiese in Italia, il vescovo ha rilanciato l’invito a costruire comunità aperte e partecipate.
La verifica sarà completata entro l’11 novembre, festa di San Martino. Il metodo prevede un coinvolgimento progressivo di organismi diocesani e parrocchiali. Dopo una prima fase nei Coordinamenti foraniali, la parte centrale sarà affidata ai Consigli pastorali, che organizzeranno le Assemblee parrocchiali o inter-parrocchiali entro il 30 settembre. Questi incontri, aperti a tutti i battezzati, saranno momenti di confronto comunitario sul senso della collaborazione tra parrocchie.
L’Assemblea non sarà una semplice riunione, ma un’occasione di dialogo spirituale e sinodale. È prevista la lettura del brano di Atti 15,1-31, simbolo della prima assemblea di Gerusalemme, per sottolineare la dimensione comunitaria. I lavori prenderanno spunto dalla Carta d’Intenti e dalla Mappa delle Collaborazioni, che indicano principi come progettazione condivisa, funzionamento unitario dei Consigli, lavoro in équipe e stile sinodale dei ministeri.
Questa fase di ascolto servirà a far emergere risultati, criticità, prospettive e possibili esigenze di accorpamento, soprattutto per parrocchie già legate da una forte sinergia. Nessuna decisione sarà immediata: le proposte verranno valutate a livello foraniale e diocesano.
Il percorso si concluderà in autunno con una sintesi che potrebbe sfociare in una Assemblea diocesana. «Continuiamo nella fiducia. Buon cammino!», ha scritto il vescovo Renato, invitando tutte le comunità a partecipare.
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