L’Olimpiade Milano Cortina 2026 sta contaminando valide iniziative per la conoscenza del nostro territorio. Intendiamoci: sono sempre utili gli opuscoli cartacei delle agenzie di viaggio, i messaggi audio-video di radio e televisione, il richiamo di quanto proposto da internet con il suo più moderno apparato di divulgazione. Però siamo convinti che non guasta andare alla ricerca di nuovi mezzi di comunicazione da mettere a servizio dell’azione promozionale. Pertanto, salutiamo con piacere il “Tram DoloMitico”, ideato dalla Famiglia Bellunese di Milano, sperando in future e valide imitazioni.
È indubbio che oggi la maggior parte di noi conduce un’esistenza quotidiana all’insegna dello stressante andar di corsa. Quale è il risultato di tale frenesia esistenziale? Il risultato non può essere altro che quello di perdere ottime occasioni di approfondimento, nonché di non riuscire ad apprezzare quanto vediamo, ascoltiamo e viviamo nei rapporti con il mondo che ci circonda e con le persone che incontriamo ogni giorno per strada, sul posto di lavoro, nella cerchia familiare e in quella degli amici. Così molte iniziative ci passano davanti agli occhi come rapidi fotogrammi di un documentario, ma spesso, se vediamo con gli occhi non facciamo a tempo a vedere con la mente. Oppure qualcosa vediamo, ma in modo molto superficiale senza coglierne la vera essenza. Siamo troppo sovente utenti, lettori e ascoltatori passivi e inerti. Qualcuno direbbe anche “narcotizzati” dalla televisione e dai cosiddetti “social”, autentici strumenti di distrazione di massa.
Oggi viviamo in una società nella quale la maggior parte di noi fatica a cogliere qualsiasi messaggio, abituati come siamo ad osservare quanto ci circonda come accade per l’ennesimo tormentone di uno spot televisivo. Ma questa volta non si tratta di pubblicizzare un formaggino o un divano, bensì un territorio montano che merita molta più attenzione da noi distratti utenti. Perciò è bene escogitare strumenti, come a Milano sabato 31 maggio, che ci costringano a rallentare il ritmo di vita comodamente seduti a bordo di un vecchio tram che procede finalmente a velocità tale da farci comprendere il messaggio promozionale.
Per le strade del centro storico meneghino, nell’intento di promuovere il nostro territorio approfittando dell’Olimpiade invernale del 2026, sulle rotaie viaggerà un pacchetto variopinto di informazioni e proposte: una degustazione di prodotti tipici delle Dolomiti Bellunesi (che non guasta mai…), un racconto di Dino Buzzati, le foto di paesaggi dolomitici di Giovanna Roncada, un filò per ricordare i settant’anni del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico veneto. Lo si potrà fare comodamente seduti per lasciarsi affascinare dalla magìa del paesaggio montano evocato da immagini, parole, suoni e sapori, mentre il romantico tram sferraglia tra piazza Duomo e il Castello Sforzesco. A tal proposito viene spontaneo pensare a come in passato lo stesso Buzzati riuscì più di una volta, nei suoi scritti e nelle sue opere pittoriche, a coniugare le nostre montagne con la grande metropoli dove trascorse l’intera sua vita personale e professionale. Forse oggi egli sorriderebbe al passaggio del “Tram DoloMitico”…
In poche parole potremmo affermare che, se i milanesi non vanno alla montagna, la montagna va ai milanesi! Pertanto, in attesa di future e possibili imitazioni, non resta che augurare il migliore successo all’iniziativa dei Bellunesi di Milano.
Dino Bridda




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