Tragedia nella tarda mattinata di domenica 19 ottobre in Val Fontane, nel territorio di Cordellon, dove un cacciatore di 75 anni di Borgo Valbelluna ha perso la vita mentre cercava di recuperare un cervo abbattuto.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era impegnato insieme a un amico nel calare l’animale lungo un pendio roccioso verso la strada sottostante, quando la corda utilizzata per la manovra si è improvvisamente spezzata, provocando una caduta di circa trenta metri. L’impatto gli è stato fatale.
A causa dell’assenza di copertura telefonica, l’amico ha dovuto percorrere diversi chilometri per raggiungere una zona con segnale e chiamare i soccorsi, attivati intorno alle 14.15. Sul posto sono intervenuti l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con tecnico di elisoccorso e personale medico, oltre a una squadra del Soccorso alpino di Belluno e ai Carabinieri.
Nonostante i tentativi di rianimazione, per l’uomo non c’è stato nulla da fare: i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso. Ricevuto il nulla osta, la salma è stata imballata e trasportata per circa 400 metri fino al parcheggio più vicino, dove è stata affidata al carro funebre. I soccorritori hanno inoltre provveduto al recupero del cervo, rimasto bloccato sul dirupo.
L’incidente riaccende l’attenzione sui rischi legati alla pratica venatoria in ambienti montani, dove la conformazione del territorio e le difficoltà di comunicazione possono rendere ogni intervento particolarmente complesso.
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