EssilorLuxottica ha annunciato l’acquisizione di Ikerian AG, società svizzera che opera con il marchio RetinAI, attiva nel settore delle tecnologie medicali basate su intelligenza artificiale e analisi dei dati. L’operazione rappresenta un nuovo passo nella strategia med-tech del gruppo, che mira a integrare soluzioni digitali avanzate per la diagnostica e la cura della vista.
RetinAI sviluppa sistemi di ultima generazione per raccogliere, elaborare e interpretare immagini retiniche e dati biometrici su vasta scala. La sua piattaforma principale, RetinAI Discovery, certificata CE e approvata dalla FDA statunitense, utilizza modelli di machine learning e computer vision per monitorare patologie oculari come degenerazione maculare legata all’età (AMD), retinopatia diabetica e glaucoma. Le soluzioni permettono diagnosi più tempestive e personalizzate, supportando cliniche, centri di ricerca e aziende farmaceutiche nello sviluppo di nuovi trattamenti.
«Negli ultimi anni abbiamo compiuto passi decisivi in ambito med-tech, con un obiettivo chiaro: costruire un’esperienza di cura sempre più completa, integrata e digitale», ha dichiarato Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica.
«Con RetinAI potremo trasformare i dati clinici in insight utili per rendere le diagnosi più accurate e monitorare in modo più efficace l’evoluzione delle malattie. Inizia una nuova era per la salute visiva, sempre più intelligente e connessa».
Anche Carlos Ciller, Presidente e CEO di RetinAI/Ikerian AG, ha espresso entusiasmo per l’ingresso nel gruppo:
«Unirci a EssilorLuxottica è un traguardo fondamentale. Con la sua presenza globale e l’impegno nell’innovazione, potremo ampliare l’impatto della nostra tecnologia, migliorando la qualità delle cure e l’esperienza dei pazienti».
L’acquisizione consolida la posizione di EssilorLuxottica come leader nella digitalizzazione della salute visiva, grazie all’integrazione di intelligenza artificiale, ricerca clinica e innovazione terapeutica. L’obiettivo dichiarato del gruppo è quello di sviluppare un ecosistema medico sempre più connesso, capace di anticipare i bisogni dei pazienti e di migliorare la prevenzione delle malattie oculari.




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