Riforma dell’artigianato, Appia CNA Belluno: «Un nuovo tassello per contrastare lo spopolamento»

Redazione | 16 ottobre 2025 alle 08:58 | 0 commenti

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La notizia dell’approvazione dell’emendamento che avvia la riforma della legge sull’artigianato, con primo firmatario il senatore bellunese Luca De Carlo, è stata accolta con soddisfazione da Appia CNA Belluno, che ne riconosce l’importanza per il rilancio delle imprese e la valorizzazione dei territori montani.

«Una nuova legge sull’artigianato – attuale, moderna, inclusiva – è quello che attendavamo da tempo, un nuovo tassello per contrastare lo spopolamento della montagna», afferma il presidente Andrea Cerentin.

Il presidente sottolinea come la normativa vigente, ormai datata, non rispecchi più la realtà del settore:

«Si va a rinnovare una legge che ha quasi la mia età – ricorda Cerentin, classe 1981 – e che in quarant’anni ha visto cambiare il mondo intorno a sé. L’artigianato non ha perso valore, ma il contesto è mutato: nuovi mercati, tecnologie e innovazioni richiedono regole più snelle e moderne».

Per Appia CNA Belluno, una riforma aggiornata significa meno burocrazia, maggiore accesso per i giovani imprenditori e valorizzazione delle competenze locali, elementi essenziali per contrastare l’abbandono delle aree montane.

Anche il direttore Cristian Sacchet evidenzia gli aspetti tecnici più rilevanti della proposta:

«La promozione di aggregazioni tra imprese artigiane è un passo importante: il piccolo resta bello, ma serve unità per competere e partecipare ai bandi regionali ed europei. Inoltre, il rafforzamento dei controlli sull’uso del termine “artigianale” tutela il vero saper fare e difende i nostri artigiani dalla concorrenza sleale dei prodotti privi di storia e cultura».

Appia CNA Belluno vede quindi nella riforma un intervento strategico non solo per modernizzare il comparto, ma anche per rafforzare la coesione economica e sociale delle aree interne, sostenendo quella rete di imprese che rappresenta la spina dorsale dell’economia montana.

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