Massimo Fornasier è indubbiamente uno che ha i numeri. E non solo perché con i numeri ci lavora. Professore di Analisi Applicata e Numerica presso la Technische Universität München a Monaco di Baviera (su chiamata diretta ricevuta nel 2010), nel 1999 si è laureato in Matematica all’Università di Padova, elaborando – per la sua tesi – un metodo matematico-informatico utile al restauro degli affreschi di Andrea Mantegna nella città del Santo. Sempre a Padova, nel 2003 ha conseguito il Dottorato in Matematica Computazionale. Dopo il Dottorato, la sua prima esperienza di ricerca all’estero, come assegnista post-doc all’Università di Vienna. In Austria ottiene inoltre una posizione di ricerca presso il Johann Radon Institute for Computational and Applied Mathematics dell’Accademia Austriaca delle Scienze. Qui, lavora come Ricercatore Senior fino al marzo 2011. Nel frattempo, tra il 2006 e il 2007, c’è spazio anche per un periodo oltreoceano, negli Stati Uniti, dove viene coinvolto in un programma di Matematica applicata e computazionale alla prestigiosa Princeton University. Nel 2012 eccolo premiato con il riconoscimento annuale della Società italiana di matematica applicata e industriale: un coronamento dei suoi contributi a diversi ambiti della materia. Attualmente, si occupa di matematica applicata al trattamento dei dati digitali e all’elaborazione dell’informazione, con studi sulle proprietà matematiche delle reti neurali artificiali per un ambito in costante sviluppo: l’intelligenza artificiale. Intervista effettuata nell’ambito del progetto “SiAmo Italia”, realizzato con il contributo della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Valbelluna: studenti “seminano” sassi di pace tra strade e sentieri
Gli studenti delle scuole secondarie di Borgo Valbelluna partecipano al progetto “Sassi di Pace”, dipingendo e lasciando sassi simbolo di speranza in luoghi pubblici.
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