Un avvio di stagione complesso per la Dolomiti Bellunesi femminile, che nelle prime tre giornate del campionato di Serie C ha raccolto altrettante sconfitte, tutte per 1-0. Un dato che racconta gare equilibrate, ma anche la necessità di crescere per competere stabilmente nella nuova categoria. A fare il punto è la capitana, Anna De Paoli, che guarda al percorso con lucidità.
«Abbiamo affrontato squadre abituate a questo livello – osserva – e abbiamo faticato a esprimere il nostro gioco. Però il fatto di aver perso sempre di misura ci ha permesso di non abbatterci. Il campionato è lungo e stiamo lavorando ogni giorno per prendere ritmo».
Il salto di categoria ha alzato il livello delle avversarie, ma non ha intaccato la solidità del gruppo: «Siamo una squadra unita, nelle difficoltà cerchiamo di sostenerci e di darci forza. La fiducia nasce dalla coesione e dalla consapevolezza dei nostri margini di miglioramento. Sono convinta che riusciremo a crescere».
Portare la fascia significa interpretare un ruolo non solo tecnico ma anche umano: «Essere capitana è una responsabilità importante. Cerco di dare il mio contributo soprattutto nei momenti in cui la partita o la situazione diventano complicate. La squadra ha grinta: il mio compito è aiutare a tirarla fuori».
La formazione dolomitica osserverà ora un turno di riposo e tornerà in campo domenica 9 novembre alle 14.30, in casa, contro l’Azzurra San Bartolomeo. Una pausa utile a riorganizzare idee ed energie: «Possiamo solo migliorare. Finora non siamo riuscite a imporre il nostro gioco, ma ci stiamo lavorando. La settimana senza gare ci aiuterà a resettare e a ripartire con ancora più determinazione. Noi ci crediamo».




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