Agordo, 185 famiglie del “Follador – De Rossi” ricorrono al Tar contro il nuovo orario scolastico

Redazione | 01 novembre 2025 alle 13:40 | 0 commenti

Tempo di lettura: 3 minuti
Condividi con un amico:

Dopo settimane di proteste e assemblee pubbliche, la vicenda dell’Istituto “Follador – De Rossi” di Agordo approda al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto. Nella giornata del 31 ottobre è stato depositato un ricorso al Tar, presentato dagli avvocati Livio Viel e Andrea Rui per conto di 185 famiglie.

Il ricorso contesta tre determinazioni della dirigente scolastica Antonella Pacieri, datate 2 settembre, 2 ottobre e 18 ottobre 2025, con cui è stato modificato l’orario scolastico. Secondo i ricorrenti, le decisioni sarebbero state adottate senza il coinvolgimento degli organi collegiali, in violazione delle norme sull’autonomia scolastica.

Le modifiche riguardano il ritorno alle lezioni di 60 minuti e l’introduzione della “settimana lunga”, con attività anche al sabato e rientri pomeridiani. Il nuovo modello sostituisce un’organizzazione in vigore da anni, basata su lezioni di 50 minuti e una settimana corta, pensata per rispondere alle difficoltà logistiche del territorio montano. L’istituto, frequentato da oltre 500 studenti provenienti da comuni privi di collegamenti ferroviari, aveva infatti adottato orari flessibili per agevolare spostamenti e vita familiare.

Nonostante il Consiglio d’Istituto avesse più volte respinto le proposte di modifica, la dirigente ha disposto unilateralmente il nuovo orario a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, motivando la scelta con l’esigenza di rispettare il monte ore ordinamentale e sostenendo che «non si ravvisano per la quasi totalità degli alunni problematiche oggettive e documentate» legate ai trasporti.

La misura, pubblicata il 9 settembre, ha provocato malumori tra studenti, famiglie e personale, che denunciano disagi organizzativi, costi aggiuntivi e difficoltà nel conciliare scuola e attività sportive. Anche la Provincia di Belluno e Dolomitibus hanno dovuto rivedere parte dei servizi per adeguarsi ai nuovi orari.

A seguito delle proteste e delle segnalazioni al Garante dei Diritti della Persona della Regione Veneto, la dirigente ha emanato due ulteriori determinazioni per confermare le scelte iniziali, richiamando presunti poteri “sostitutivi” volti a garantire la continuità del servizio scolastico. Secondo i ricorrenti, però, si tratta di atti privi di un’adeguata istruttoria e non giustificati da situazioni di urgenza.

Nel ricorso si sottolinea che l’organizzazione dell’orario scolastico rientra nelle competenze degli organi collegiali, e che la dirigente avrebbe quindi agito oltre i propri poteri. Viene inoltre contestata la violazione del principio del contrarius actus, poiché la delibera del 2020 che confermava l’orario da 50 minuti non è mai stata formalmente revocata.

Le famiglie invocano anche i principi costituzionali di uguaglianza e diritto allo studio, ritenendo che la nuova organizzazione penalizzi soprattutto gli studenti pendolari e sportivi. Contestano infine la mancanza di dati oggettivi e la scarsa trasparenza nella comunicazione delle decisioni, avvenuta in orari serali e con effetto immediato.

Secondo i legali, i provvedimenti presentano «vizi di incompetenza, difetto di motivazione e sviamento di funzione». Il ricorso chiede la sospensione cautelare delle tre determine e il ripristino dell’orario approvato nel 2020, in attesa della sentenza di merito.

Il caso, che nelle ultime settimane ha animato il dibattito pubblico, mette in luce il delicato equilibrio tra autonomia scolastica e partecipazione comunitaria. Non mancano le voci che difendono l’operato della dirigente, ma il clima resta teso all’interno dell’istituto. L’udienza cautelare, secondo le previsioni, potrebbe tenersi entro venti giorni dal deposito del ricorso.

Ultimi articoli pubblicati

Almanacco di oggi – Martedì 4 novembre 2025

Oggi è martedì 4 novembre 2025, 308º giorno dell’anno, ne mancano 57 alla fine del 2025. Il sole sorge alle 6:58 e tramonta alle 16:52. La luna è in fase crescente, con il primo quarto ormai vicino: le serate tornano più luminose, ma ancora corte. Il santo del giorno...

Notizie correlate

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *