È in arrivo un intervento di portata storica per il lago di Alleghe. Il Governo ha stanziato 7 milioni e mezzo di euro per la rimozione del materiale sedimentato sul fondale, un’operazione che punta a ridurre il rischio idraulico e a restituire al bacino la sua piena funzionalità ambientale e turistica. Le risorse sono state assegnate con decreto del 9 maggio dal ministro dell’Interno, di concerto con i ministeri dell’Economia e della Protezione civile.
Tempistiche e obiettivi del progetto
Il progetto dovrà essere affidato entro il 31 dicembre 2026 e completato entro il 31 dicembre 2030. L’amministrazione comunale punta però a chiudere i lavori in anticipo, entro il 2029. Per garantire tempi rapidi ed efficienza, il Comune ha individuato Veneto Acque Società Benefit per Azioni come soggetto attuatore, già attivo sul territorio con interventi post Vaia, tra cui la sistemazione del torrente Cordevole e la realizzazione del nuovo canale scolmatore.
Le condizioni del lago e l’urgenza dell’intervento
L’abbassamento temporaneo del livello dell’acqua degli ultimi giorni, necessario per la posa della nuova fognatura lungo la viabilità perimetrale, ha messo in evidenza lo stato critico del lago. A quota -1 metro, su un terzo della superficie del bacino il battente d’acqua risulta inferiore a un metro, con ampia presenza di vegetazione lacustre. La forte sedimentazione deriva dal continuo apporto di materiale litoide dagli affluenti.
I lavori previsti e il ruolo di Veneto Acque
Negli anni scorsi era già stata realizzata la rimozione di circa 200.000 metri cubi di materiale grazie ai fondi post Vaia. Il nuovo finanziamento consentirà ora di completare l’opera con ulteriori 300.000 metri cubi, restituendo al lago equilibrio ambientale e maggiore profondità. La gara d’appalto è prevista entro i primi mesi del 2026. Le operazioni, compresi eventuali nuovi abbassamenti del livello idrico e la gestione della viabilità per il trasporto dei sedimenti, saranno definite in accordo anche con il Comune di Rocca Pietore, che condivide parte del bacino.
Le parole del sindaco
«Si tratta di un intervento atteso e strategico per la sicurezza e il futuro del nostro lago – commenta il sindaco Danilo De Toni –. Grazie alla collaborazione con Veneto Acque potremo restituire equilibrio ambientale a un bacino che rappresenta una risorsa naturale e turistica fondamentale per Alleghe e per tutto l’Alto Agordino».
				
    


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