La Dolomiti Bellunesi sta trovando continuità nella fase difensiva. Le due gare casalinghe giocate allo stadio “Tognon” di Fontanafredda si sono chiuse senza gol subiti: prima il 2-0 contro il Lumezzane, poi l’1-0 con la Triestina. Numeri che confermano la crescita del gruppo sul piano dell’organizzazione e della consapevolezza.
Fra gli interpreti di questo miglioramento c’è Nicolò Gobetti. Il difensore classe 2003, “braccetto” di sinistra nella linea arretrata, alla seconda stagione in Serie C dopo l’esperienza al Caldiero Terme, si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale: «Contro la Triestina abbiamo messo in campo quanto preparato in settimana – afferma –. È una vittoria importante, perché dà entusiasmo e ci spinge a proseguire su questa strada».
Secondo Gobetti, la solidità nasce dalla cura dei dettagli: «Stiamo facendo più attenzione a ogni aspetto, a partire dalle marcature preventive anche quando siamo in possesso. Con il tempo è aumentata la conoscenza reciproca e l’intesa di reparto».
Dal punto di vista personale, il difensore mantiene un approccio equilibrato: «Sono soddisfatto, ma posso ancora migliorare. Ho sentito fiducia da parte di compagni, staff e società, ma voglio continuare a crescere». Centrale, in questo percorso, è il lavoro con mister Bonatti: «Da me si aspetta solidità e attenzione nella fase difensiva. Ogni partita presenta richieste specifiche: l’importante è non smettere di
lavorare, individualmente e come squadra».
Il prossimo impegno sarà lunedì 3 novembre, in trasferta, contro l’Ospitaletto Franciacorta: «Affronteremo una squadra solida, con entusiasmo e capacità di creare occasioni. Ci vorranno concentrazione e carattere, perché in un campionato così equilibrato è spesso un episodio a fare la differenza».




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