A Belluno protagonisti il libro di Raffaella Case e le testimonianze di seconde generazioni per la Giornata del Migrante

Redazione | 06 ottobre 2025 alle 16:46 | 0 commenti

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In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, la Diocesi di Belluno-Feltre, attraverso l’Ufficio della Caritas e in collaborazione con l’Associazione Bellunesi nel Mondo, ha organizzato un evento culturale dedicato al tema “Migranti, missionari di speranza”. L’appuntamento, sabato 4 ottobre alle 17.30 nella sala “Muccin” del Centro Giovanni XXIII, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e autorità locali.

L’apertura è stata affidata al diacono Francesco D’Alfonso, direttore della Caritas diocesana e Migrantes, che ha illustrato il significato della giornata e il ruolo dei missionari come portatori di speranza. Subito dopo è stato presentat il libro “Una testa piena di ricci” di Raffaella Case (Corbaccio, 2025), moderata da Irene Savaris, vicedirettrice della rivista Bellunesi nel mondo.

Il romanzo racconta la storia di Zhenga, dodicenne milanese di origini miste, alle prese con la scoperta delle radici paterne. Suo padre, Solomon, fuggito dal Ruanda durante la guerra civile, ha interrotto i rapporti con la madre e le sorelle. Quando a scuola le viene chiesto di disegnare l’albero genealogico, Zhenga si trova di fronte a un vuoto che la spinge a intraprendere un viaggio alla ricerca della nonna paterna.

Durante il percorso, la giovane incontra personaggi insoliti: una drag queen dal cuore aperto, una giovane tiktoker impegnata nell’attivismo sociale e un singolare “traghettatore di anime” appassionato di Heavy Metal e puzzle. Il romanzo affronta temi di identità, appartenenza e crescita personale, mostrando come conoscere le proprie radici sia fondamentale per comprendere chi siamo.

Il programma dell’evento ha incluso anche testimonianze sul tema “Seconda generazione: aspettative e tensioni”, presentate da due studenti del liceo Galilei di origini italo-siriane e italo-turche, che hanno condiviso le proprie esperienze tra culture diverse e il significato della doppia identità.

Tra i presenti, l’assessore alla Cultura del Comune di Belluno, Raffaele Addamiano, e Patrizia Burigo, presidente della Biblioteca delle Migrazioni “Dino Buzzati”, che hanno partolo un saluto istituzionale.

L’evento ha evidenziato come la doppia cultura possa rappresentare una risorsa e una ricchezza, integrando perfettamente i temi del libro di Raffaella Case con le riflessioni della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, offrendo uno spunto di riflessione su radici, identità e futuro.

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