Sabato 4 ottobre, nell’ambito della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, verrà presentato il libro “Una testa piena di ricci”, di Raffaella Case (Corbaccio, 2025), con la partecipazione dell’autrice.
Appuntamento alle 17.30 nella sala “Muccin” del Centro Giovanni XXIII a Belluno (in piazza Piloni). A moderare l’incontro sarà Irene Savaris, vicedirettrice della rivista Bellunesi nel mondo.
Il libro racconta la storia di Zhenga, una ragazzina di dodici anni che vive a Milano insieme ai genitori e al bizzarro nonno Arturo. Curiosa e intelligente, conosce bene le origini materne ma ignora quasi del tutto quelle paterne.
Suo padre, Solomon, è infatti fuggito dal Ruanda durante la guerra civile e ha deciso di tagliare ogni legame con la madre e le sorelle, che pure vivono in Italia.
Quando a scuola le viene chiesto di disegnare l’albero genealogico, Zhenga si trova davanti al vuoto lasciato dalla parte paterna della famiglia. In bilico tra culture e identità diverse – né del tutto italiana né ruandese, né bambina né adulta – sceglie di intraprendere un viaggio alla ricerca della nonna paterna.
Il cammino la porterà a incontrare personaggi fuori dall’ordinario: una drag queen dal cuore accogliente, una giovane tiktoker impegnata nell’attivismo sociale e un misterioso “traghettatore di anime”, appassionato di Heavy Metal e puzzle.
Attraverso ostacoli, incontri inattesi e scoperte sorprendenti, Zhenga affronterà il tema delle radici, dell’identità e del crescere. Il libro diventa così un racconto di formazione che mostra come comprendere chi siamo significhi, prima di tutto, conoscere da dove veniamo.
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