L’Unaie – Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati prenderà parte alle celebrazioni del 60° anniversario della tragedia di Mattmark, in programma il 29 e 30 agosto 2025 nel Canton Vallese, Svizzera. L’evento rappresenta un momento di memoria importante per una delle tragedie più drammatiche che ha colpito la comunità italiana emigrata in Svizzera.
Le celebrazioni prenderanno il via venerdì 29 agosto alle 18:00 con la serata d’onore “Mattmark 2025” presso il Zentrum Missione di Naters, dedicata alla memoria e alla riflessione sulla storia dei lavoratori italiani impegnati nella costruzione della diga. Il giorno successivo, sabato 30 agosto alle 10:00, si terrà la cerimonia commemorativa presso la Diga di Mattmark a Saas-Almagell, preceduta dalla Santa Messa.
Alla messa interverrà anche il presidente dell’Unaie, Oscar De Bona (nella foto), che ha sottolineato:
«È nostro dovere ricordare le vittime della tragedia di Mattmark, soprattutto i tanti italiani che persero la vita lontano dalla propria terra. Questa commemorazione è un momento per onorare chi ha sacrificato la propria vita e per rafforzare i legami tra le comunità italiane in Svizzera».
La tragedia, avvenuta 60 anni fa, causò la morte di 88 persone, di cui 56 italiane, in gran parte giovani operai provenienti da diverse regioni del Nord e Sud Italia. L’incidente segnò profondamente la comunità emigrata, lasciando un ricordo indelebile nelle famiglie e nei territori d’origine.
Con la sua partecipazione, l’Unaie intende evidenziare l’importanza della memoria storica e della tutela dei diritti dei lavoratori emigrati, rafforzando al contempo il ruolo delle comunità italiane all’estero nel mantenere vivo il ricordo di eventi tragici che hanno segnato la storia dell’emigrazione.
Il programma di Mattmark 2025 prevede anche incontri tra familiari delle vittime, rappresentanti istituzionali e associazioni italiane presenti in Svizzera, offrendo un’occasione di condivisione e riflessione sul valore della solidarietà e della memoria collettiva.
Secondo De Bona, partecipare a questa commemorazione significa «non solo ricordare chi è scomparso, ma anche trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza della storia dell’emigrazione italiana e dei sacrifici che hanno contribuito allo sviluppo delle comunità in Svizzera».
La presenza dell’Unaie conferma l’impegno dell’associazione nel promuovere iniziative di memoria storica, consolidando la propria partecipazione tra le associazioni italiane all’estero e rafforzando il legame con le comunità locali svizzere.




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