Un cittadino italiano residente ad Arsiè è stato indagato dalla Polizia di Stato per coltivazione e detenzione di funghi allucinogeni. L’operazione è stata condotta dalla sezione antidroga della Squadra Mobile di Belluno, nell’ambito di un servizio di prevenzione e contrasto ai reati legati agli stupefacenti.
L’indagine si inserisce in un’attività di monitoraggio e controllo del territorio che va avanti da diversi mesi. Gli agenti, a seguito di accertamenti, hanno scoperto all’interno dell’abitazione dell’uomo una vera e propria coltivazione domestica di funghi psicoattivi.
Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti circa 100 grammi di funghi allucinogeni, un bilancino di precisione e materiale destinato al confezionamento, elementi che fanno ipotizzare non solo un uso personale ma anche una possibile attività di spaccio.
La sostanza sequestrata è ora al vaglio delle analisi per la precisa classificazione e per confermare la presenza di principi attivi psicotropi. L’uomo è stato formalmente indagato per violazione delle norme sulla produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Le forze dell’ordine sottolineano come questa operazione sia parte di una più ampia strategia di controllo del fenomeno legato alle droghe, inclusi i cosiddetti “stupefacenti naturali” come i funghi psilocibinici, il cui consumo e commercio restano vietati dalla legge italiana.
La Squadra Mobile di Belluno invita i cittadini a segnalare comportamenti sospetti e conferma la volontà di proseguire nell’attività di contrasto alle droghe su tutto il territorio provinciale.




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