Lutto per l’Associazione Bellunesi nel Mondo: addio a Carlo Zoldan, maestro e custode della cultura locale

Marco Crepaz | 19 aprile 2025 alle 13:59 | 0 commenti

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L’Associazione Bellunesi nel Mondo è in lutto per la scomparsa di Carlo Zoldan, figura di spicco del panorama culturale bellunese. Uomo di scuola, cultura e tradizione, Zoldan ha dedicato la sua vita alla valorizzazione delle radici locali, diventando un punto di riferimento per il territorio.

Insegnante elementare nelle scuole del Feltrino, Zoldan ha lasciato un segno profondo non solo nel campo dell’istruzione, ma anche in quello della ricerca etnografica e linguistica. Tra i suoi contributi più significativi, si ricordano l’allestimento del Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, luogo simbolo della memoria e dell’identità del territorio.

Scrittore appassionato, ha collaborato con la rivista feltrina el Campanon e ha pubblicato numerose commedie in dialetto arcaico, contribuendo al recupero e alla valorizzazione del patrimonio linguistico locale. Parallelamente, ha condotto numerose ricerche sull’emigrazione bellunese, con particolare attenzione alle comunità trasferitesi in Brasile, approfondendo storie, legami e identità degli emigrati bellunesi oltreoceano.

Il ricordo dell’Abm

Carlo Zoldan è stato per molti anni membro del comitato di redazione della rivista “Bellunesi nel mondo”, curando una rubrica dedicata alle tradizioni popolari bellunesi. «Era una delle migliori firme», ha dichiarato Dino Bridda, direttore della rivista, sottolineando la qualità e la profondità del suo contributo editoriale.

Anche Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, ha voluto esprimere il proprio cordoglio: «Siamo vicini alla sua famiglia e gli siamo grati per quanto fatto. Rimarranno per le future generazioni le sue pubblicazioni presenti nella nostra Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”».

Un’eredità culturale che resta

Collaboratore storico dell’ABM, Carlo Zoldan ha lasciato un patrimonio prezioso di testimonianze, studi e riflessioni sulla vita, le usanze, il linguaggio e le vicende migratorie della provincia di Belluno. La sua opera continua a vivere tra le pagine delle sue pubblicazioni e nei cuori di chi ne ha apprezzato l’impegno e la passione.

L’Associazione Bellunesi nel Mondo lo saluta con gratitudine e affetto, certa che il suo ricordo continuerà a ispirare chi crede nella forza della cultura e della memoria.

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