Il 23 marzo alle 14.30, allo stadio di Sedico, la SSD Dolomiti Bellunesi affronterà il SaroneCaneva nella semifinale di ritorno della Coppa Italia d’Eccellenza femminile. Si tratta del quinto incontro stagionale tra le due squadre, ma questa volta la posta in gioco è più alta che mai: l’accesso alla finale.
Le ragazze di mister Bertuzzi si presentano a questo appuntamento con un vantaggio di misura, frutto della vittoria 1-0 ottenuta nel match d’andata, giocato in Friuli. Tuttavia, la gara di ritorno non sarà affatto una formalità. Le dolomitiche dovranno affrontare la sfida con la stessa determinazione che ha contraddistinto il recente successo contro il SaroneCaneva nel girone Gold di Eccellenza, una vittoria conquistata in rimonta e che ha rinforzato ulteriormente il morale della squadra.
Determinazione e spirito di gruppo
Nonostante il vantaggio, la SSD Dolomiti Bellunesi non può permettersi di abbassare la guardia. Anna De Paoli, una delle colonne portanti della difesa, sottolinea che la squadra è consapevole della difficoltà dell’impresa: «La sfida con il SaroneCaneva è sempre molto sentita da tutte noi. Il fatto di aver vinto in rimonta ci dà ancora più soddisfazione. È la conferma che, come collettivo, non molliamo mai». L’impegno e la determinazione della squadra sono evidenti, così come il forte spirito di gruppo che permette alle giocatrici di affrontare qualsiasi difficoltà.
Le assenze: un’ulteriore prova di forza
La SSD Dolomiti Bellunesi dovrà fare i conti anche con le assenze di due giocatrici importanti, Chiara De Valerio e Chiara Conedera, entrambe infortunate. De Paoli commenta: «I loro infortuni sono una bella botta, perché sono due pilastri della squadra. Ma ci affidiamo al nostro spirito di gruppo e alla voglia di dare sempre il meglio». Nonostante le difficoltà, le compagne si sostengono a vicenda e, come sottolinea De Paoli, entrambe le infortunate sono vicine alla squadra anche dal punto di vista morale. Un esempio è Conedera, che lo scorso weekend era in tribuna a Caneva per sostenere le sue compagne e festeggiare il gol di Susanna De Zolt.
Nessun calcolo: concentrate sulla vittoria
In vista della semifinale di ritorno, le Dolomiti Bellunesi non intendono fare calcoli. Il vantaggio ottenuto all’andata, seppur importante, non basta. «La semifinale di ritorno dovrà essere affrontata nello stesso modo in cui abbiamo interpretato l’ultima gara di campionato, con fame e grinta», afferma De Paoli. La squadra dovrà continuare a giocare con solidità e concretezza, senza distrarsi. Il gol di Arianna De Bastiani nell’andata è stato fondamentale, ma ora è necessario confermare la prestazione con una vittoria che possa garantire l’accesso alla finale.
La responsabilità del capitano
Anna De Paoli, capitano della SSD Dolomiti Bellunesi, è pronta ad affrontare la partita con la giusta mentalità. La fascia da capitano rappresenta una grande responsabilità, ma De Paoli è determinata a rispondere alle aspettative: «La fascia è senza dubbio una bella responsabilità, di cui sono onorata. Spero di essere all’altezza del compito». La sua leadership sarà fondamentale per le compagne in un match così delicato.
La SSD Dolomiti Bellunesi è pronta ad affrontare il SaroneCaneva in una semifinale che promette di essere intensa e decisiva. Con il sostegno del pubblico e la determinazione della squadra, le dolomitiche sono pronte a lottare per conquistare la finale della Coppa Italia d’Eccellenza femminile.
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