A Cortina prende il via la campagna di prevenzione del melanoma promossa dalla Regione Veneto, con l’obiettivo di sensibilizzare sui rischi dell’esposizione solare in alta quota. In vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026, l’iniziativa mira a raggiungere milioni di appassionati di sport invernali e turisti, sottolineando l’importanza della protezione solare in montagna.
«Montagna sì! Melanoma No! Cortina è una vetrina mondiale, il luogo ideale per ribadire questo messaggio – dichiara Manuela Lanzarin, Assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali –. Il melanoma è una patologia in crescita e l’esposizione ai raggi solari rappresenta un rischio anche in alta quota. Da un’indagine emerge che un terzo degli escursionisti e un quarto degli sciatori affrontano la montagna senza protezione solare, con percentuali che salgono fino all’80% tra i giovani sciatori. Le Olimpiadi sono un’occasione unica per sensibilizzare sportivi, appassionati e turisti sull’importanza della prevenzione».
L’allarme: melanoma in aumento nelle aree montane
Durante l’incontro di presentazione della campagna, a cui hanno partecipato esperti dell’Università di Padova, dell’Azienda Ulss 1 Dolomiti e rappresentanti della Regione Veneto, sono stati diffusi dati preoccupanti sull’aumento del melanoma nelle aree montane.
Dal 1990 al 2021, nell’area dell’Azienda Ulss 1 Dolomiti, il tasso di incidenza del melanoma è sestuplicato negli uomini (da 6,3 a 39,5 su 100.000) e più che raddoppiato nelle donne (da 13,8 a 33,2 su 100.000). Oggi, il melanoma rappresenta la prima causa di tumore nei maschi sotto i 50 anni e la seconda causa più frequente nelle femmine della stessa fascia d’età .
«I dati mostrano un’incidenza molto più alta rispetto al resto della regione – sottolinea l’Assessore Lanzarin –. Evidentemente, in montagna c’è meno consapevolezza dei rischi legati all’esposizione solare rispetto al mare. Le condizioni tipiche dell’alta quota, come l’elevata intensità dei raggi UV e l’effetto amplificante del riflesso sulla neve (che aumenta gli UV fino all’80%), rendono la montagna particolarmente rischiosa per la pelle».
Prevenzione e sensibilizzazione: gli obiettivi della campagna
La campagna di prevenzione punta a diffondere comportamenti corretti per proteggersi dai raggi UV. Tra le azioni promosse ci sono:
- Uso di creme solari ad alto fattore di protezione
- Abbigliamento tecnico che copra adeguatamente la pelle
- Cappelli e occhiali da sole per proteggere viso e occhi
- Educazione alla prevenzione fin dalla giovane età per ridurre i rischi futuri di tumori cutanei.
«La montagna fa bene, il sole è benefico per l’apporto vitaminico e il buonumore, ma va affrontato in sicurezza – conclude Lanzarin –. Godiamoci le Dolomiti, ma con attenzione e protezione. Questo approccio può diventare un investimento nel futuro della salute pubblica, contribuendo a ridurre sensibilmente l’incidenza del melanoma».
Verso le Olimpiadi Milano Cortina 2026: un’opportunità di sensibilizzazione
Le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 rappresentano un’occasione unica per amplificare il messaggio di prevenzione. Con milioni di visitatori attesi, l’evento sportivo sarà una piattaforma globale per sensibilizzare su un problema di salute pubblica crescente nelle aree montane.
La Regione Veneto punta a coinvolgere sportivi, turisti e residenti, promuovendo una cultura della prevenzione del melanoma attraverso eventi, campagne informative e iniziative educative in collaborazione con esperti del settore medico e sanitario.
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